Essere uno Youtuber paga!

Sei un appassionato navigatore della rete? Guardi e riguardi video su YouTube? Ti piace condividere le tue passioni, idee, capacità nel vasto mondo della piattaforma web 2.0. più famosa? E se ti dicessero che potresti trasformare tutto questo in un guadagno? Scopriamo insieme come monetizzare su YouTube e come funziona il guadagno!
1) Quanti soldi si fanno con 10.000 visualizzazioni su YouTube?
La monetizzazione su YouTube è assolutamente possibile ma ciò che fa davvero la differenza rispetto alle cifre, sono le visualizzazioni. Prima di tutto però bisogna specificare come si guadagna su YouTube e come funziona.
La monetizzazione di video YouTube è una funzione attraverso la quale YouTube permette agli utenti che possiedono un proprio canale di ricevere una somma di denaro in base a quante volte vengono visti i video prodotti.
La media dei guadagni è varia ma rientra tra i $3 (2,7 euro) e i $10 (9 euro) circa per 1000 interazioni a visitatore. Appare evidente, quindi, che il creatore di un canale che registri 10000 visualizzazioni al giorno posso arrivare a guadagnare anche 270 euro circa.
2) Quando inizia la monetizzazione YouTube?
Per poter iniziare a monetizzare i propri video su YouTube è necessario creare in primis un account Google Adsense, tramite il quale si rende possibile l’inserzione pubblicitaria nel proprio contenuto YouTube.
Ciò che ha motivato la piattaforma a rendere possibili dei guadagni, infatti, è proprio l’opportunità di veicolare messaggi pubblicitari sponsorizzati dagli inserzionisti interessati. In seguito all’attiviazione del proprio profilo, si dovrà semplicemente attivare la funzione monetizzazione video YouTube nella barra del menù laterale. Una volta giunti a questo punto è fondamentale che il proprio canale rispetti alcuni criteri che saranno esaminati dal team incaricato, in seguito all’attivazione della funzione.
In particolare, la buona riuscita di un’inserzione pubblicitaria sul canale è direttamente proporzionale alle volte in cui si è visualizzato il video, pertanto un canale con un numero imitato di followers non sarà preso in considerazione.
La valutazione relativa all’adeguatezza del proprio profilo si basa, in definitiva, sul numero di follower e sul watch time. In base al primo punto, il profilo che si propone deve avere almeno 1000 follower, in base al secondo, nell’anno antecedente alla richiesta, il canale deve aver registrato 4000 ore di visualizzazione dei propri video.
3) Quanto pagano per le visualizzazioni su YouTube?
Guadagnare con YouTube è, quindi, possibile.
Certamente, avere un nutrito numero di seguaci è fondamentale per registrare un alto numero di visualizzazioni ma anche altri fattori possono incidere sul guadagno. Per esempio, altrettanto importanti sono il grado di interazione con i propri followers e lo spazio del mercato in cui ci si inserisce.
Questi aspetti non sono da sottovalutare, in quanto i maggiori guadagni degli youtuber più famosi derivano proprio dalle sponsorizzazioni e dalle collaborazioni con alcuni brand specifici. Richiedere partnership YouTube è sicuramente un vantaggio.
Da quando si vede accettato il proprio profilo, diventando così partner di YouTube, è possibile monetizzare il proprio lavoro creativo attraverso diverse strategie: in primis, tramite le inserzioni pubblicitarie annesse ai video pubblicati; molto utile potrebbe essere, inoltre, la scelta di offrire ai propri abbonati dei bonus di vario genere; ancora, i followers potranno avere la possibilità di comprare degli oggetti sponsorizzati direttamente dal canale.
4) Quanti iscritti ci vogliono per monetizzare?
Negli ultimi anni, la piattaforma YouTube ha cambiato la sua politica, rendendo maggiormente restrittivo l’accesso alla funzione di monetizzazione.
Più nello specifico, d’ora in poi, per poter vedere il proprio account accettato si dovrà disporre di almeno 10000 visualizzazioni complessive, ovvero si sommeranno le singole views di ogni video.
Tale innalzamento della soglia è stato giustificato dalla volontà di limitare il proliferare di profili fake che non condividevano contenuti originali, ma si appropriavano di quelli altrui.
YouTube ha così cercato di tutelare i propri creatori di video dal rischio di vedersi defraudati nei prodotti e nei guadagni.