Freezone a Dubai: tutto ciò che bisogna sapere

Cosa c’è da sapere sulle freezone Dubai? Si tratta di una storia che parte da molto lontano. Infatti, stiamo parlando di aree diverse rispetto alle altre, grazie alle quali è possibile investire all’interno dell’Emirato senza alcun tipo di limitazione. A ogni modo, prima di operare, è essenziale analizzare ogni situazione e verificare dove e come lavorare per trarre profitto.
Scoprire quali sono le free zone a Dubai può così segnare una netta differenza per ogni potenziale imprenditore. Ecco cosa bisogna sapere su un mondo in continua evoluzione. Per facilitare il tuo compito, leggi cosa sono le freezone qui e metti a confronto le varie proposte per trovare quella perfetta in base alle tue esigenze.
Come sono nate le freezone a Dubai
A partire dal 1985, il governo degli Emirati Arabi Uniti ha scelto di creare una prima freezone a Dubai. Si tratta di una sorta di zona franca e libera, nella quale varie aziende provenienti dall’estero possono lavorare al meglio. Oggi il territorio comprende oltre 30 aree di questo genere, alcune generaliste e altre specifiche. All’infuori di queste zone, non è possibile comprare alcun immobile locale. Grazie a un simile accorgimento, stabilirsi da queste parti è più semplice di quanto si possa immaginare.
Infatti, per facilitare il compito degli investitori, il governo del Dubai ha scelto di introdurre una serie di incentivi ben precisi. Nelle freezone, possono operare solo attività interamente straniere. Inoltre, tali strutture sono esenti da dazi doganali e tasse di ogni genere, oltre ad accedere a utente a basso costo e a portare avanti procedure di assunzione mirate. Le autorità emiratine supportano l’azienda sotto l’aspetto amministrativo e favoriscono un sistema bancario flessibile.
Perché puntare su una free zone a Dubai
Scoprire quali sono le free zone a Dubai può davvero fare la differenza per la propria attività. Gli Emirati Arabi Uniti mettono a disposizione un insieme di punti di forza davvero molto importanti per risultati altamente soddisfacenti. Per esempio, la derivazione diretta dalla common law inglese è senz’altro una leva da tenere d’occhio per investire da queste parti e trarre vantaggi economici fin da subito.
Importante è anche l’uso della moneta unica, con cambio fisso e invariabile con il dollaro statunitense. Il Dirham è un vero punto di forza, unito a una tassazione doganale senza alcun imprevisto. Inoltre, il 5% della somma investita viene devoluto al Gulf Cooperation Council. Ma i motivi per poter investire a Dubai e mettersi alla ricerca di un’area franca presso il territorio non terminano qui.
Infatti, chi accede al Paese può avere a che fare con una situazione politica stabile, senza alcun tipo di tumulto interno. Non bisogna lasciare in secondo piano neanche l’aspetto burocratico, con la chance di accedere a un impianto rapido ed efficiente. Ogni transazione può essere portata avanti all’insegna della massima sicurezza e il credito può essere tutelato mediante assegni post-datati.
Freezone a Dubai, una scelta perfetta
Nel complesso, chi si mette alla ricerca di una freezone a Dubai può sentirsi pienamente soddisfatto e accedere a una realtà aziendale di assoluto rilievo. Non resta altro da fare che valutare ogni aspetto economico e pratico e cimentarsi con un’attività che, nella maggior parte dei casi, si rivela alquanto sicura e redditizia.