Tutto quello che c’è da sapere sui prodotti private label

Ti stai chiedendo cos’è il private label?
Hai sentito più volte parlare di private label brand ma non hai ben capito in cosa consiste? La marca commerciale è abbastanza diffusa in Italia e si riferisce a una line a di prodotti ben precisa, ovvero che riportano lo stesso marchio del distributore.
I beni private label possono rappresentare una buona opportunità per incrementare i guadagni. Vediamo, qui di seguito, quello che c’è da sapere su questo argomento e come si possono creare i private labels.
Cosa si intende per private label?
Hai sentito parlare di private label ma il significato ti sfugge? Questi prodotti riportano lo stesso marchio del distributore. I beni che riportano lo stesso marchio del supermercato che li vende rappresentano un
private label esempio molto calzante.
Bisogna infatti considerare che il private labelling sfrutta sempre le potenzialità della grande distribuzione. Il distributore si pone come intermediario fra il produttore e il consumatore, per cui potrà contare su un margine di incasso maggiore, in quanto non dovrà sostenere tutta una serie di costi.
Ecco il private label come funziona:
- il distributore si occupa di applicare il proprio logo sul prodotto da vendere;
- tante volte i prodotti destinati alla vendita provengono proprio dagli stessi produttori che forniscono i brand commerciali più noti;
- da molto tempo i consumatori scelgono questi prodotti perché sanno di poter risparmiare ma senza rinunciare alla convenienza.
Insomma si tratta di una realtà sempre più diffusa e apprezzata dagli acquirenti che assicura tutta una serie di vantaggi. Occorre far presente che tanti consumatori, una volta che viene fidelizzato, difficilmente non acquisterà beni private label, proprio perché li preferisce per via del buon rapporto qualità-prezzo.
Come costruire un private label?
Adesso che è più chiara la private label definizione, non resta che capire come iniziare a creare da zero un’etichetta privata senza dover correre rischi e con la sicurezza di riuscire nell’impresa. La prima cosa da fare è quella di identificare un mercato di nicchia e di studiare con molta attenzione la concorrenza.
Il prodotto dovrà essere presentato al meglio, per questo dovrai occuparti anche di tutto ciò che concerne il packaging e l’etichetta. In questa maniera, quando il prodotto verrà posizionato sugli scaffali della grande distribuzione, diventerà immediatamente riconoscibile per l’acquirente. Natturalmente non dovrai trascurare gli aspetti che riguardano il controllo di qualità e la documentazione tecnica.
L’analisi approfondita del mercato si rivela determinante per creare una label private che verrà apprezzata dagli acquirenti. In genere è sempre meglio rivolgersi a una precisa fetta di consumatori, quindi cercare di capire quali sono i gusti e le preferenze di chi acquisterà i prodotti. Diventa inoltre necessario rendere unico il bene, ovvero distinguerlo da quanto viene già proposto dalla concorrenza. La personalizzazione dell’etichetta può aiutare molto per catturare l’attenzione dei clienti.
Una fase articolata della private label prodotti è sicuramente quella burocratica, visto che occorre superare il controllo di qualità e provvedere alla registrazione del marchio. Questi aspetti, com’è facile immaginare, richiedono una certa esperienza e preparazione, per questo è sempre meglio non improvvisare e farsi seguire da veri esperti del settore che sanno come portare a termine l’iter burocratico. Diversamente si rischia solo si perdere tempo prezioso e di mandare in fumo l’intero progetto.
Infine, si raccomanda di affidarsi a un produttore che provvederà anche al confezionamento dei prodotti. Meglio realizzare qualcosa sfruttando le tecnologie più sofisticate. Il produttore, infatti, si occuperà di monitorare in modo costante le materie prime in stock, di effettuare una produzione pianificata in base alle specifiche esigenze, di preparare gli ordini, le spedizioni e tutto quello che serve entro i tempi stabiliti.